Segnale wifi debole e navighi lento su Internet? Non ti preoccupare in questo articolo troverai tutte le soluzione che fanno al caso tuo. Verranno trattati i seguenti argomenti:
- Segnale wifi che cos’è e come funziona
- Come effettuare una scansione delle rete wifi
- Come espandere il segnale
- Come cablare casa senza tirare fili
Segnale wifi che cos’è e come funziona
Da quando è nato Internet, tra gli anni 80 e 90 ai giorni oggi, sono cambiate tante cose! All’inizio per poter navigare su Internet era necessario avere un modem telefonico, con connessione a 56 kb/sec e prendere la linea era davvero un miracolo. Poi c’è stato l’avvento delle reti ISDN e successivamente ADSL, dove con un modem ethernet e USB, era possibile viaggiare a velocità superiore. Ad metà anni 2000, ci fu il boom del router wifi, che permettevano di navigare su Internet anche a distanza dalla prese telefonica. Ai giorni d’oggi, il numero di reti wifi presenti è davvero elevatissimo; non a caso negli ultimi anni si stanno usando reti wifi su frequenza attorno a 5.6 GHz, contro i classici 2.4 GHz, questo per evitare problemi di interferenza. Nella maggior parte dei casi, il modem che viene fornito dall’operatore, dispone di un modulo wifi, in grado di generare un rete, che prende il nome di SSID, protetta con una password per impedire che eventuali malintenzionati possono rubare informazioni sensibili. Purtroppo, come vostri negli articoli pubblicati sul mio blog, non è poi così difficile accedere ad una rete wifi di un’altra persona.
Un passo molto importante, è quello di accedere alla pagina di controllo del proprio router. L’operazione normalmente è semplice, in quanto basta recuperare l’indirizzo IP del gateway (nella maggior parte dei casi è 192.168.1.1) e digitarlo nella barra degli indirizzi del proprio browser. Per recuperare le informazioni della propria rete wifi basta aprire le connessione di rete del proprio PC oppure utilizzare nel terminale di windows ipconfig/all.
Come effettuare una scansione delle rete wifi
Uno dei principali step per migliorare il segnale wifi, è effettuare una scansione delle reti presenti nella zona. Questo ci permetterà di capire l’intensità del segnale, il canale di utilizzo e la frequenza di utilizzo. Una maggior intensità del segnale, permetterà una navigazione su internet più veloce, perché ci sarà una minor perdita di pacchetti. Il canale di utilizzo e la frequenza, migliorano anche loro la velocità, in quanto reti wifi diversificate, sono più fluide. Ecco i migliori programmi:
Windows
Mac os
Android
iOs
Una volta che abbiamo verificato la situazione delle reti wifi in zona, possiamo fare alcune migliorie. La prima è che se il nostro router wifi dispone della frequenza 5.6 GHz, ma risulta disabilita, conviene attivarla in modo tale da ridurre la percentuale di interferenze. Per farlo basta andare nella pagina di controllo che abbiamo vista in precedenza e nella sezione wifi attiveremo quella. Normalmente, vi consiglio di dare un altro nome alla rete; ad esempio se quella attuale si chiama MyNetwork, chiamatela MyNetwork_5GHZ. L’altro miglioramento riguarda il canale di trasmissione; possiamo attivare la modalità automatica oppure selezionare manualmente il canale meno trafficato (tra 1 e 13).
Come espandere il segnale
Se anche dopo aver fatto questo miglioramenti, il segnale wifi risulta ancora debile, possiamo utilizzare delle soluzioni hardware economiche, ma molto performanti. Prima di scoprire le soluzioni a disposizione, occorre fare alcune osservazioni fisiche. La prima è che la copertura interna, dipende fortemente dai fattori della casa, come ad esempio le pareti, la distanza e se il segnale è su più livelli. Normalmente il segnale si espande come una sorta di sfera, ma per via dei pavimenti, la potenza è maggiore stando sullo stesso piano. Conviene evitare di mettere il router in zona come dietro mobili, sotto le scale, vicino a fonti di calore, che possono creare interferenze. Oltre a queste importanti osservazioni, vediamo quali sono le soluzioni a disposizioni:
- Access Point con cablaggio di rete
- Ripetitori wifi
- Powerline
Access Point con cablaggio di rete
La prima soluzione, migliore dal punto di vista delle performance ma meno da quello economico e di difficoltà, consiste è quella di far passare uno o più cavi di rete nel muro e collegarli a dei AP wifi. In questo modo ci saranno nuove fonti di segnale, in prossimità della zona che vi interessa coprire meglio.
Ripetitori wifi
Se non abbiamo voglia di far passare dei fili all’interno del muro oppure non li vogliamo in giro, una soluzione molto economica è quella di installare dei ripetitori wifi. Il loro compito è molto semplice; prendere il segnale wifi e ritrasmetterlo. Pertanto vanno installati a metà strada tra il router principale e la zona che voglia coprire.
Come modello vi consiglio il TP-Link RE190, che è molto economico ma che fa al caso vostro. Si possono anche mettere in serie più ripetitori, in modo tale da migliorare ancora di più la copertura. La logica è sempre la stessa, distanziare i ripetitori a metà.
Powerline
Una soluzione molto interessante, che è una via di mezzo di quelle precedenti, è l’utilizzo di delle rete elettrica di casa, come di trasmissione del segnale ethernet, piuttosto che di un cavo specifico. Questa soluzione è molto economica e non richiede pertanto nessuna nuova cablatura. Basta infatti prendere un cavo di rete, collegarlo ad il dispositivo powerline 1, collegarlo alla presa elettrica e nella zona che vogliamo coprire, collegare alla presa elettrica il powerline 2, come da foto.
Come dispositivo vi consiglio il TP-Link TL-WP4220 che con 50 € circa vi permette di migliorare il vostro segnale wifi e viaggiare alla velocità della luce. Gli unici accorgimenti riguardano l’evitare di collegare i dispositivi a ciabatte elettriche e di verificare che il vostro impianto elettrico sia in buone condizioni.